L’arte di coltivare il mare e le lagune dell’Alto Adriatico risale all’epoca romana per mano delle genti che trovarono rifugio all’interno della laguna, tra le isole, protetti dall’acqua. Per sopperire alle necessità alimentari e sfuggire ai pericoli della terra ferma realizzarono i primi sistemi di raccolta dei pregiati molluschi.

In ossequio al mito che conferisce all’ostrica un valore afrodisiaco e al veneziano Casanova che ne fu grande estimatore, abbiamo voluto dare a queste ostriche il nome di “Venere”, dea dell’eros e della bellezza, che si narra sia nata da una conchiglia uscita dal mare.

Le tecniche di allevamento hanno permesso di ottenere un prodotto controllato e che mantiene inalterate le sue peculiarità. Il mare dell’Alto Adriatico, ricco di sale, iodio e dei nutrienti naturali trasportati dalle correnti che risalgono le coste dalmata e istriana, rende possibile la crescita dell’Ostrica Venere nelle migliori condizioni. Sono acque in tabella A di pregio ittico-faunistico rilevante (massimo punteggio della qualità delle acque).

L’allevamento quindi altro non è che l’applicazione di tecniche moderne, senza alcun impatto, in un ambiente naturale, per far sviluppare e crescere l’ostrica nelle migliori condizioni, apportando al contempo un importante beneficio per l’ambiente.

Con un costante lavoro che rispetta il ritmo vitale naturale dell’ostrica e la mantiene pulita da microrganismi e ospiti indesiderati, il prelibato mollusco si sviluppa generando dolcezza e croccantezza che, masticandolo, si fondono con la sapidità dell’acqua. È questo il segreto che rende la nostra Ostrica Venere unica al palato e sana per l’organismo.